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Chi Siamo

Una squadra di meccanici, tecnici della calzatura e specialisti in continua evoluzione. Un team che intreccia l’esperienza all’inventiva, le conoscenze all’energia e alle capacità, l’attenzione alla curiosità, attraverso le generazioni, per il futuro della scarpa e della pelletteria Made in Italy.

II Team

Patrizia Serafini

Amm. Delegato
Dott.ssa in Lingue e Letterature Straniere

Lorenzo di Giorgio

Amministrazione
Ragioniere

Massimo Centanni Fiorini

Vendite, R&S, Modelleria
Consigliere, Perito Meccanico

Alessio Fermani

R&S - Produzione
Perito Meccanico

Umberto Maria Ciucani

Approvvigionamento e Produzione
Socio, Dott. Di Ricerca in Ingegneria dei Materiali

Andrea Papantoni

Montaggio
Perito Meccanico

Marta Maria Ciucani

Consigliera, Analista Finanziaria
Socio, Dott. Di Ricerca in Bioinformatica

Paolo Palmieri

Montaggio & Assistenza
Perito Meccatronico

Emanuele Morichetti

Montaggio & Assistenza
Perito Meccanico

Marcello Di Donato

Assistenza
Perito Meccanico

Andrea Centanni Fiorini

Montaggio e Modelleria
Perito Meccatronico

Irina Radulescu

Prototipia, Modelleria e Filati
Dipl. Tecn. Calzature e Materiali

Oriano Paolucci

Consulente R&S - Produzione
Perito Meccanico

Massimo Lilla

Responsabile Amministrativo
Dott. in Economia, Finanza e Mercati Internazionali

Angelo De Toni

Consulente Amministrativo
Ragioniere

1978'

Ciucani Mocassino Machinery: la nostra storia

La CIUCANI Mocassino Machinery viene fondata nel 1978 da Mario Ciucani allo scopo di perseguire un preciso obiettivo, innovare il settore tecnologico calzaturiero attraverso la sua esperienza nel settore tessile e della calzatura. Da sarto del dopoguerra a costruttore di macchine per cucire negli anni del boom economico Italiano.

80'

Il braccio mobile per il fondo a cassetta

La prima macchina sviluppata fu la F78, una spiana-cuciture, ma il fondatore e il suo team di collaboratori aveva in mente ben altro, sin dalla fondazione dell’azienda: realizzare una macchina per cucire i mocassini. Solo qualche mese dopo veniva ideata la prima cuci-mocassino della CIUCANI, poi denominata la F79, ad ago singolo, per cucire mocassini a punto catenella.

La macchina era ancora solamente un’idea alla prima fiera di settore e fu quindi presentata al pubblico come copia di gesso di quella che poi sarebbe divenuta la vera macchina in carne ed ossa.
Dopo i primi anni di produzione e messa a punto della nuova macchina, si familiarizza sempre di più col processo di realizzazione delle scarpe di qualità attraverso i macchinari. Le idee sono tante, la capacità di innovare si consolida e si estende al di fuori del mondo dei mocassini. Ecco il terreno fertile per la prima, vera rivoluzione per il settore: la MC82, la prima macchina per cucire calzature a braccio mobile. Con un brevetto pioneristico, veniva fornita al mondo calzaturiero la possibilità di una produzione veloce, flessibile e di qualità. Stiamo parlando del braccio mobile oggi presente sulla stragrande maggioranza dei macchinari per cucire calzature con fondo a cassetta.

80'

Il braccio mobile per il fondo a cassetta

Questo avanzamento tecnologico portò grande successo all’azienda che per far fronte alle numerosissime richieste dai calzaturifici stabilì diverse collaborazioni a livello produttivo con svariate aziende Italiane, incrementando ancor di più le conoscenze tecniche. La conoscenza di ogni singolo “ingrediente” necessario al prodotto finito di qualità veniva maturata in specifiche linee guida: la CIUCANI sviluppa il suo filato di qualità per garantire al cliente finale.

Il mercato di riferimento per l’azienda non era più solo quello Italiano, ma Europeo, a cominciare da Spagna, Portogallo, Inghilterra, Germania, Scandinavia.

Venivano sviluppate nuove macchine per altre necessità come, ad esempio, la X86-204 per lavorazioni ornamentali su pelletteria in genere. Negli anni a seguire, si andava via via sviluppando la consapevolezza che cucire i mocassini ad ago dritto non fosse il processo ottimale per una calzatura di altissima qualità come, ad esempio, quelle cucite a mano dai grandi scarpari del distretto locale.

90'

L’ago ricurvo e l’automatizzazione della cucitura a mano di qualità

Ecco quindi l’idea di simulare il movimento della lesina del mocassino cucito in forma dallo scarparo attraverso un macchinario, che consentisse di replicare la qualità del prodotto fatto a mano e incrementare la produzione. Fra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90, veniva quindi studiato l’ago ricurvo (LAMMERTZ e SINGER) e perfezionato per essere implementato su macchinari per cucire il mocassino, il cui risultato finale fu lo sviluppo della macchina 747, la prima cuci-mocassino tubolare di alta qualità ad ago ricurvo, la fase di maturità tecnica dell’azienda, all’inizio degli anni ’90, la possibilità di realizzare il “chicco di riso”, il “bordo” e altri tipi di cucitura.
Allo stesso tempo, le macchine già sviluppate venivano continuamente migliorate, la MC82 diventava la MC89 e poi MC99, passando al punto annodato, una soluzione tecnica più attenta ai materiali impiegati. Venivano sviluppate diverse nuove macchine per venire incontro alle crescenti e diverse necessità del mercato come, ad esempio, la 836 per far fronte alla richiesta di calzature con costruzioni Ideal, semplificando il processo di pre-montaggio, la 949, l’alternativa alla 747 per il mocassino aperto o “finto”, la 199 per la cucitura ad ago ricurvo di qualità per costruzioni San Crispino, Opanka, Shark e altre ancora.

La dimensione aziendale non era più solamente continentale, i contatti e le collaborazioni in tutto il mondo avevano contribuito a creare una rete commerciale mondiale che già a metà degli anni ’90 era consolidata, si lavorava e si partecipava a fiere in tutti i continenti. Si cucivano diversi tipi di materiale, sia naturali che sintetici, la combinazione di R&S e perfezionamento dei macchinari in collaborazione coi calzaturifici, forniva la combinazione perfetta per continuare ad innovare.

Ampliamento dell’offerta, la seconda generazione

Negli anni 2000 l’azienda adegua la sua offerta per fornire ai propri clienti macchinari sempre più adeguati a ogni tipo di produzione; a titolo d’esempio, da macchinari per cucire scarpe con cappellotto per donna/bambino (MC2000) e per uomo (MC06), in pianta – cucitura Blake – (UMB), borse (MAR) fino allo sviluppo di kit specifici per i macchinari già esistenti (199 e 949), andando ad ampliare le capacità produttive di ogni singola macchina, sempre a secondo delle necessità del mercato e dei clienti.
Il concetto alla base dello sviluppo delle macchine 836, 949 o 199 era quello di semplificare il processo produttivo senza venire meno alla qualità. Questa scelta pone le basi degli anni a venire: l’adozione della modularità dei macchinari e la predisposizione per il montaggio delle calzature in chiave ecosostenibile.
Nel 2009, l’azienda perde prematuramente il suo socio fondatore all’età di 72 anni, ma la natura e la struttura dell’azienda le permette di non arrestarsi. La cultura della delega, della condivisione di informazioni strategiche, idee, energia e curiosità del fondatore consente in tempi rapidissimi di riprendere la completa operatività. La seconda generazione è quella della famiglia Ciucani insieme ai suoi più stretti collaboratori. Il decennio degli anni 2010 si apre sotto la guida del Direttore Tecnico Massimo Centanni e della moglie del fondatore Prof.ssa Patrizia Serafini che, insieme, prendono le redini dell’azienda e la lanciano nel futuro.

La nuova stagione della CIUCANI si apre nel segno di una rinnovata progettualità. La crisi del 2008 ha rimodellato le necessità e i ritmi del settore e l’attività di ricerca e sviluppo aziendale è di nuovo in fermento per assecondarlo. In questi anni vengono brevettati nuovi metodi e design di calzatura basati sulla funzionalizzazione delle varie parti che compongono il prodotto finito. Attraverso diversi brevetti che coinvolgono più il concetto di calzatura che la macchina, sapientemente, la cucitura si sostituisce sempre di più alla colla. Una scarpa classica di tipo Goodyear senza colla né chiodi, estremamente flessibile o una ballerina senza colla: scarpe di alta qualità ecosostenibili.
La collaborazione con le realtà produttive della zona durata oramai quasi mezzo secolo si rafforza: una conoscenza del prodotto finale e delle sue fasi produttive sempre più approfondita che concede nuovi orizzonti, quelli della progettualità. In questi anni l’azienda non si limita più a rivoluzionare i mezzi di produzione ma si concentra anche sui materiali e il design dei prodotti stessi. La possibilità di essere seguiti in tutto il processo di realizzazione della scarpa oggi è realtà in CIUCANI. Nello specifico, nella fase di design della calzatura, la CIUCANI può assistervi per ottenere il prodotto che desiderate e allo stesso tempo garantire gli alti ritmi produttivi e la qualità che contraddistinguono le sue macchine.

L’ecosostenibilità e i servizi integrati per la produzione

Ciucani Mocassino Machinery: la nostra storia

La CIUCANI Mocassino Machinery viene fondata nel 1978 da Mario Ciucani allo scopo di perseguire un preciso obiettivo, innovare il settore tecnologico calzaturiero attraverso la sua esperienza nel settore tessile e della calzatura. Da sarto del dopoguerra a costruttore di macchine per cucire negli anni del boom economico Italiano.

Il braccio mobile per il fondo a cassetta

La prima macchina sviluppata fu la F78, una spiana-cuciture, ma il fondatore e il suo team di collaboratori aveva in mente ben altro, sin dalla fondazione dell’azienda: realizzare una macchina per cucire i mocassini. Solo qualche mese dopo veniva ideata la prima cuci-mocassino della CIUCANI, poi denominata la F79, ad ago singolo, per cucire mocassini a punto catenella. La macchina era ancora solamente un’idea alla prima fiera di settore e fu quindi presentata al pubblico come copia di gesso di quella che poi sarebbe divenuta la vera macchina in carne ed ossa.
Dopo i primi anni di produzione e messa a punto della nuova macchina, si familiarizza sempre di più col processo di realizzazione delle scarpe di qualità attraverso i macchinari. Le idee sono tante, la capacità di innovare si consolida e si estende al di fuori del mondo dei mocassini. Ecco il terreno fertile per la prima, vera rivoluzione per il settore: la MC82, la prima macchina per cucire calzature a braccio mobile. Con un brevetto pioneristico, veniva fornita al mondo calzaturiero la possibilità di una produzione veloce, flessibile e di qualità. Stiamo parlando del braccio mobile oggi presente sulla stragrande maggioranza dei macchinari per cucire calzature con fondo a cassetta.

Questo avanzamento tecnologico portò grande successo all’azienda che per far fronte alle numerosissime richieste dai calzaturifici stabilì diverse collaborazioni a livello produttivo con svariate aziende Italiane, incrementando ancor di più le conoscenze tecniche. La conoscenza di ogni singolo “ingrediente” necessario al prodotto finito di qualità veniva maturata in specifiche linee guida: la CIUCANI sviluppa il suo filato di qualità per garantire al cliente finale. Il mercato di riferimento per l’azienda non era più solo quello Italiano, ma Europeo, a cominciare da Spagna, Portogallo, Inghilterra, Germania, Scandinavia. Venivano sviluppate nuove macchine per altre necessità come, ad esempio, la X86-204 per lavorazioni ornamentali su pelletteria in genere. Negli anni a seguire, si andava via via sviluppando la consapevolezza che cucire i mocassini ad ago dritto non fosse il processo ottimale per una calzatura di altissima qualità come, ad esempio, quelle cucite a mano dai grandi scarpari del distretto locale.

L’ago ricurvo e l’automatizzazione della cucitura a mano di qualità

Ecco quindi l’idea di simulare il movimento della lesina del mocassino cucito in forma dallo scarparo attraverso un macchinario, che consentisse di replicare la qualità del prodotto fatto a mano e incrementare la produzione. Fra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90, veniva quindi studiato l’ago ricurvo (LAMMERTZ e SINGER) e perfezionato per essere implementato su macchinari per cucire il mocassino, il cui risultato finale fu lo sviluppo della macchina 747, la prima cuci-mocassino tubolare di alta qualità ad ago ricurvo, la fase di maturità tecnica dell’azienda, all’inizio degli anni ’90, la possibilità di realizzare il “chicco di riso”, il “bordo” e altri tipi di cucitura.
Allo stesso tempo, le macchine già sviluppate venivano continuamente migliorate, la MC82 diventava la MC89 e poi MC99, passando al punto annodato, una soluzione tecnica più attenta ai materiali impiegati. Venivano sviluppate diverse nuove macchine per venire incontro alle crescenti e diverse necessità del mercato come, ad esempio, la 836 per far fronte alla richiesta di calzature con costruzioni Ideal, semplificando il processo di pre-montaggio, la 949, l’alternativa alla 747 per il mocassino aperto o “finto”, la 199 per la cucitura ad ago ricurvo di qualità per costruzioni San Crispino, Opanka, Shark e altre ancora.

La dimensione aziendale non era più solamente continentale, i contatti e le collaborazioni in tutto il mondo avevano contribuito a creare una rete commerciale mondiale che già a metà degli anni ’90 era consolidata, si lavorava e si partecipava a fiere in tutti i continenti. Si cucivano diversi tipi di materiale, sia naturali che sintetici, la combinazione di R&S e perfezionamento dei macchinari in collaborazione coi calzaturifici, forniva la combinazione perfetta per continuare ad innovare.

Ampliamento dell’offerta, la seconda generazione

Negli anni 2000 l’azienda adegua la sua offerta per fornire ai propri clienti macchinari sempre più adeguati a ogni tipo di produzione; a titolo d’esempio, da macchinari per cucire scarpe con cappellotto per donna/bambino (MC2000) e per uomo (MC06), in pianta – cucitura Blake – (UMB), borse (MAR) fino allo sviluppo di kit specifici per i macchinari già esistenti (199 e 949), andando ad ampliare le capacità produttive di ogni singola macchina, sempre a secondo delle necessità del mercato e dei clienti.
Il concetto alla base dello sviluppo delle macchine 836, 949 o 199 era quello di semplificare il processo produttivo senza venire meno alla qualità. Questa scelta pone le basi degli anni a venire: l’adozione della modularità dei macchinari e la predisposizione per il montaggio delle calzature in chiave ecosostenibile.
Nel 2009, l’azienda perde prematuramente il suo socio fondatore all’età di 72 anni, ma la natura e la struttura dell’azienda le permette di non arrestarsi. La cultura della delega, della condivisione di informazioni strategiche, idee, energia e curiosità del fondatore consente in tempi rapidissimi di riprendere la completa operatività. La seconda generazione è quella della famiglia Ciucani insieme ai suoi più stretti collaboratori. Il decennio degli anni 2010 si apre sotto la guida del Direttore Tecnico Massimo Centanni e della moglie del fondatore Prof.ssa Patrizia Serafini che, insieme, prendono le redini dell’azienda e la lanciano nel futuro.

L’ecosostenibilità e i servizi integrati per la produzione

La nuova stagione della CIUCANI si apre nel segno di una rinnovata progettualità. La crisi del 2008 ha rimodellato le necessità e i ritmi del settore e l’attività di ricerca e sviluppo aziendale è di nuovo in fermento per assecondarlo. In questi anni vengono brevettati nuovi metodi e design di calzatura basati sulla funzionalizzazione delle varie parti che compongono il prodotto finito. Attraverso diversi brevetti che coinvolgono più il concetto di calzatura che la macchina, sapientemente, la cucitura si sostituisce sempre di più alla colla. Una scarpa classica di tipo Goodyear senza colla né chiodi, estremamente flessibile o una ballerina senza colla: scarpe di alta qualità ecosostenibili.
La collaborazione con le realtà produttive della zona durata oramai quasi mezzo secolo si rafforza: una conoscenza del prodotto finale e delle sue fasi produttive sempre più approfondita che concede nuovi orizzonti, quelli della progettualità. In questi anni l’azienda non si limita più a rivoluzionare i mezzi di produzione ma si concentra anche sui materiali e il design dei prodotti stessi. La possibilità di essere seguiti in tutto il processo di realizzazione della scarpa oggi è realtà in CIUCANI. Nello specifico, nella fase di design della calzatura, la CIUCANI può assistervi per ottenere il prodotto che desiderate e allo stesso tempo garantire gli alti ritmi produttivi e la qualità che contraddistinguono le sue macchine.

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